lunedì 29 giugno 2015

LA SOCIETÀ DEI DRAGHI



  1. I draghi sono monogami e si accoppiano con lo stesso partner per tutta la vita. Loro malgrado, in varie tradizioni l'evento dà spesso luogo a fenomeni atmosferici violenti, come piogge e allagamenti. L'incubazione delle uova di drago può durare migliaia di anni (sebbene per alcune specie minori bastino pochi anni) e anche il periodo necessario a diventare adulti e riproduttivi è molto lungo, fattore che rende i draghi ancora più suscettibili di estinzione. I draghi, però, muoiono raramente di vecchiaia: piuttosto per malattie, incidenti o azione di nemici, tra cui il primo è l'uomo. Un altro awersario importante dei draghi è il millepiedi, che risale le narici dell'animale fino ad arrivare all'encefalo, uccidendolo. Questi animali tendono a essere solitari per natura, ma non esitano a vivere, se necessario, in gruppo. Le loro tane sono poste in caverne naturali di pietra, oppure vengono scavate nella terra. Per questioni di riservatezza e protezione, la locazione ideale è sulle montagne, tra i picchi più inaccessibili, anche a costo di fare poi lunghi viaggi per procacciarsi il cibo. Del resto, le esigenze alimentari dei draghi europei si limitano a un pasto sostanzioso - bovini, ovini e anche esseri umani - al mese. Nella tana del drago si trovano interi tesori di gemme, che gli fanno da giaciglio e dalle cui proprietà magnetiche trae energia. Anche per questo esso ama molto l'arte e i preziosi - sopratt utto l'oro, l'argento, le perle e pietre come diamanti, coralli e giada. Secondo alcune tradizioni il drago è pure un abile intagliatore di gioielli, tanto da adornarsene o costruirvi interi palazzi sul fondo dei mari.
    http://alt3r3g0.blogspot.it/2009/01/il-simbolismo-e-la-mitologia-del-drago.html
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