Tipologie di draghi:
L ‘ Anfittero è un dragone tipico delle zone dell’America Latina e del Messico. Si tratta di un enorme drago senza zampe e dalle ali piumate che veniva venerato dalle antiche popolazioni del continente americano, che gli elargivano doni e sacrifici dai tetti dei templi. Possiede inoltre una vista acutissima ed un soffio infuocato letale.
Il drago asiatico è il tipico dragone orientale, dal corpo lungo serpentiforme, ricoperto da peluria e da squame, senza ali ma comunque capace di volare – anche se si dice che questi draghi possono farsi crescere delle ali se vivono abbastanza a lungo. Ha il muso da coccodrillo, il corpo da serpente, la criniera e gli artigli da leone; tipicamente possiede sul muso dei lunghi baffi filiformi e una cresta che lo percorre in tutta la sua lunghezza, lungo la schiena.
La coccatrice, creatura simile ad un brutto pollo, anche se molto somigliante ad esso è un drago. Diretta discendente del Basilisco, il serpente di appena 30 cm è caratterizzato da una macchia a forma di corona sulla testa, è nato dalla testa di medusa decapitata e possiede un alito venefico in grado di trasformare i boschi in deserti. Dalla testa e le zampe di galletto e dal corpo squamoso, dotato di ali membranose, la Coccatrice rientra a tutti gli effetti invece nella famiglia delle Viverne. Una Coccatrice nasce quando un uovo deposto da un pollo di sette anni viene covato per altri nove da un rospo o da un serpente.
Il drago d’India (Detto anche viverna) si divide principalmente in due sotto-specie: il drago di palude ed il drago di montagna. Entrambe le tipologie hanno le stesse caratteristiche fisiche, cioè due zampe e due ali, il corpo gigantesco e squamoso, una coda potentissima ed una gemma piantata nella fronte, ma mentre il primo è più lento e di colore nero, il secondo è più agile e socievole, con squame dorate ed una criniera color rosso fuoco.Le uova sono grandi e dure, di color grigio elefante.
Il Dragone, gigantesca bestia serpentiforme dalla lingua triforcuta, era già famosa nella Grecia antica per la sua infinita saggezza, e spesso si diceva parlasse per bocca degli oracoli.
Il Drago di Giaffa , mostro marino dall’aspetto similitudine a quello di una balena crestata e dalla lunga coda[NON HO TROVATO NESSUNA IMMAGINE]
l drago multiteste è, come suggerisce il nome, un drago con più teste serpentine attaccate allo stesso tronco. Il loro numero è variabile, ma di solito è di sette o nove.Per quanto riguarda gli arti, questo drago presenta quattro zampe e spesso un paio di ali.Alla stessa razza appartiene il Grande Drago Rosso dell’Apocalisse dalle sette teste coronate e dalle 10 corna.
Il Mushussu E anche conosciuto col nomo di Sirrush. Questo drago dall’aspetto peculiare, alto quanto un cavallo,dal collo massiccio, con zampe anteriori da leone e posteriori da aquila.
Il Primo a Parlare del Piasa fu il prete Francese Jacques Marquette. Lungo il Mississippi, nel 1673, a lui ed al Suo compagno Louis Joliet, capitò di scorgere due figure grottesche su degli scogli, descrivendole in seguito come bestie “Grandi come un vitello”, con corna di cervo, Occhi rossi, Una barba da tigre ed una sapventosa espressione. La Faccia sembra quella di un uomo, il corpo e coperto di squame, la coda così lunga da circondare Tutto Il Corpo, passando sopra la testa e tra le gambe e termina come quella di un pesce . Una trinu di Indiani Algonchini chiamo il mostro Piasa, “l ‘uccello Che divora Gli Uomini “.
il Serpente Arcobaleno E gigantesca serpe multicolore con creste sfarzose Lungo Tutto Il Corpo.
La Salamandra assomiglia alla sua omonima controparte Reale piccola, a quattro zampe, di forma simile ad un geco, nasconde però una saliva letale ed è invulnerabile alle fiamme. Si dice che il suo corpo sia così gelido che se si rotola nel fuoco, riesca perfino a spegnerlo. Le salamandre inoltre producono un materiale peculiare, simile all’amianto per le proprietà ignifughe, chiamato “lana di Salamandra”. Le salamandre, a causa della loro saliva schiumosa altamente velenosa, possono portare la distruzione ad interi villaggi, avvelenando i frutti degli alberi su cui salgono o cadendo nelle pozze di acqua potabile rendendola venefica. Sono solite realizzare i loro nidi nel fuoco.
I Draghi marini o serpenti marini sono creature senza arti né ali che vivono in acqua, come si può evincere dal nome. Nuotano tenendo la testa crestata alta, e varie spire emergono dai flutti dietro di essi.
Il Drago occidentale , noto anche Venire drago Norma occidentale , è forse il più noto e diffuso, tant’è che è probabilmente la prima immagine che ci viene alla mente sentendo la parola drago. Questo tipo di drago infatti è quanto di più classico ci possiamo aspettare: corna puntute, quattro zampe, ali membranose, aspetto da “lucertolone” e squame e scaglie su tutto il corpo, nonché l’innata capacità di sputare fuoco: questo grazie a delle ghiandole nella mascella inferiore che secernono fosforo. Quando il drago contrae queste ghiandole e spalanca la bocca, il fosforo si incendia a contatto con l’aria e la saliva emettendo la tipica fiamma. In modo simile l’insetto bombardiere può spruzzare getti bollenti sui propri predatori in natura.
L’anfibio Tarasco, grande quanto un grosso bue, ha la testa di leone ed un corpo corazzato rigido e coperto da spuntoni, sovrastante il corpo squamoso. Ha sei zampe simili a quelle dell’orso e la coda di serpente. Il tarasco ha venuto antenati il Leviatano, mostro marino un gigantesco citato nell ‘Antico Testamento
Fafnir, il drago tedesco, esso è in grado di parlare tutte le lingue, di cui servono per mentire ed ingannare. Quest Draghi mastodontici lucertoloni solitamente senza ali e dai corpi allungati e sinuosi, sono la versione britannica del drago occidentale: hanno squame dure venire l’acciaio, denti affilatissimi e arrivano i cugini possono sputare fuoco.